Nell’immediato futuro, banche e assicurazioni sono chiamate a svolgere un ruolo sempre più rilevante di sostegno e protezione, a fianco dei cittadini sempre più informati e consapevoli. Tale ruolo si rafforza nell’attuale scenario di incertezza geopolitica ed economica e con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in cui le imprese bancarie e assicurative sono a fianco delle istituzioni nel progettare, stimolare e costruire un modello di ripartenza sostenibile.

Nel 2023 l’orizzonte è caratterizzato da nuovi criteri chiave che guidano i modelli di servizio del comparto assicurativo e bancario: potenziare l’interazione e le esperienze digitali per rispondere alle nuove abitudini dei clienti, integrare i criteri ESG nelle strategie e nell’offerta per promuovere uno sviluppo sostenibile e contribuire positivamente all’evoluzione sociale del Paese.

Complice la il processo di digitalizzazione, le compagnie assicurative hanno iniziato a lavorare – soprattutto in ottica distributiva – insieme ad attori fino ad oggi completamente estranei al mondo insurance, ma a loro volta protagonisti in altri settori, da quello automobilistico alle utility.

Questo nuovo sistema, ribattezzato open insurance, potrebbe portare enormi vantaggi a tutta l’industria e ai suoi clienti. Detto questo, l’open insurance deve fare ancora molta strada in Italia. E manca soprattutto la spinta regolamentare, quello che cioè la Psd2 ha rappresentato per l’Open Banking.

Infine, va analizzato un altro punto cruciale, ovvero come banche e assicurazioni stanno rispondendo ai cyber-rischi e alla digitalizzazione della società, dato che sempre più persone usufruiscono dei servizi online e trascorrono una quota sempre più ampia della loro vita sugli smartphone.

Nel corso del Main Event dell’ Insurance & Banking Forum, organizzato in esclusiva da Le Fonti, grazie al contributo dei principali esperti del settore, approfondiremo i seguenti temi: